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Quella volta in cui mi sono commossa a Santorini

Viaggio studio con l'università (io sono studentessa di UniTo) nel 2018.

Siamo sbarcati a Santorini dopo un'attraversata burrascosa del Mar Egeo su un traghetto che dondolava parecchio. Il meteo si prospetta bene: vento e sole, che rendono il paesaggio molto chiaro e privo di nuvole.
Ci incamminiamo con un po' di stanchezza, dovuta ai giorni precedenti, per la lunga via che conduce ai resti archeologici dell'antica Thera, tornante dopo tornante, mentre il sole inizia a picchiare.

Il cammino è lungo, la pendenza della strada anche, ma andiamo avanti perché sappiamo che la destinazione ci lascerà a bocca aperta. I resti di Thera si trovano su un'altura calcarea denominata Mesa Vouno. Sono la testimonianza di un'antica città fondata dai Dori, provenienti da Sparta, in posizione strategica. Ce ne danno notizia Pausania ed Erodoto, due grandi antichi storici, in lingua greca, narrandone anche la leggendaria fondazione. Il sito venne scoperto nel 1895 e poi studiato nel corso nel XX secolo. Furono rinvenuti resti di alcune abitazioni, delle strade e del teatro della città. Camminiamo ancora a lungo e poi arriviamo all'ingresso del sito archeologico.

La visita è complessa perché il terreno è scosceso e il vento è fortissimo ormai, quasi da non riuscire a stare in piedi. Il panorama che si staglia di fronte a noi è indimenticabile. Camminando attraverso le rovine della città, che si incontrano sul percorso da ogni parte, pietre immutate da millenni, con il vento che mi colpisce il viso impedendomi quasi di respirare, mi fermo davanti ai resti dell'antico teatro. Mi commuovo e piango, piango di fronte all'opera compiuta da antichi uomini.


Quando mi chiedono perché ho deciso di studiare lettere classiche, perché ho scelto una facoltà così complessa ma poco "spendibile", rispondo sempre che è per studiare l'essere umano. Osservando gli antichi si scorgono tratti immutabili che accompagnano l'uomo da sempre. Comprendendo l'antichità si schiariscono anche i nostri tempi. Lì, di fronte ai miei occhi, avevo un teatro, che nella mia mente si è riempito di uomini che lo popolavano e ne usufruivano. Non ho visto solo dei blocchi di pietra, ma l'umanità intera che si evolveva nel corso di millenni, rimanendo sempre se stessa. Ho compiuto un viaggio nel tempo mentre gli occhi pieni di lacrime guardavano oltre l'orizzonte.
 


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Chi sono?

Benvenuti sul mio blog! Piacere a tutti, io sono Veronika, una ragazza di 25 anni che da qualche anno gestisce una pagina Instagram e una di TikTok (mi trovate in entrambe come antiqua.mente). Sono appassionata di libri e di letteratura, di cultura umanistica e di mondo antico. Sono laureata in Lettere Classiche e sto proseguendo i miei studi in questa direzione. Mi piace disegnare e anche scrivere, specialmente poesie. Da qualche tempo ho iniziato a sentire la necessità di avere uno spazio online in cui esprimermi con più "caratteri" :) In questo blog troverete, quindi, i contenuti che porto sugli altri Social, ma più ricchi, e anche qualche novità. Spero possiate apprezzare il mio lavoro anche qua!
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